sabato 30 gennaio 2010

oggi ho scritto la recensione di inneres auge, di battiato. Perlomeno ho cercato di scrivere quattro cose sensate sul Maestro. Consiglio ardentemente di acquistare il cd, di ascoltarlo, di godere un po'.

Per il resto acquistati due paia di orecchini grandi e vista una bellissima maglia in trasparenza. da acquistare il prima possibile.

Ora mi assopisco mentalmente, mentre il corpo resterà attivo.

Lullaby- The Cure

venerdì 29 gennaio 2010

Marlene Kuntz - Canzone Di Domani

Scopo coi giorni a venire, ma non vengo mai.

E' solo un racconto

MI SONO ALZATA DAL LETTO CHE LA LUNA SI FACEVA INGHIOTTIRE DAL BUIO. MI SONO GUARDATA ALLO SPECCHIO E IL VETRO RIFLETTENTE M'HA RICORDATO CHE HO LO SGUARDO PALLIDO E SPESSO SONO ESANGUE. MENTRE MI PETTIVANO I CAPELLI, ORMAI D UN COLORE INDEFINITO, HO SCORTO NELLO SPECCHIO IL TUO FANTASMA D'UOMO. PROBABILMENTE IO C'HO DEI PROBLEMI CON QUELLI CHE DI COMPLEANNI NE HAN FATTO PIU' DI QUARANTACINQUE, PENSO, E MI SONO CROGIOLATA NELLO SCORGERE E INGURGITARE QUELLA FOTO FINTA CHE DI TE MI SI PIAZZAVA DAVANTI. POI MI SONO AFFACCIATA DALL A PORTA SCORREVOLE DEL BAGNO E SI, PROBABILMENTE LA TUA NON ERA UNA FOTO MA UNA PRESENZA VIVA E SCONVOLGENTE. HO FATTO UN PASSO VERSO DI TE MA TI SEI ALLONTANATO, COSI' HO PROSEGUITO QUASI CON CATTIVERIA PER RAGGIUNGERTI E TOCCARTI PER CAPIRE SE SI C'ERA QUALCOSA DI REALE IN TE. E C'ERA. HO COSI' APPOGGIATO LE MIE MANI NUDE E BAGNATE AL TUO CORPO IMPERFETTO E DOLCE. LE GAMBE LUNGHE IL CORPO MAGRO. QUASI UNA CIECA CHE AFFRONTA PER LA PRIMA VOLTA LA FORMA DI UNA PERSONA, DI UN UOMO. LE MIE MANI SU DI TE L'ERRORE PIU GENIALE IN CUI CADERE, PENSO. UN TRATTO, UN ALITO, SEI SVANITO. IL VUOTO, UNA LACRIMA, NEBBIA, NEVE, SILENZIO. UN SOGNO.
Meglio così. Era solo un sogno. Un sogno dal basso ventre umido.

Buonanotte

mercoledì 27 gennaio 2010

Franz Ferdinand - This Fire

è l'unica cosa che oggi mi viene in mente... questo fuoco fuori controllo..... help me !

lunedì 25 gennaio 2010

La noia devasta la volontà di cambiare.

Dovrei rivalutare tutto dal principio
trovare la forza e l'audacia per farlo.

Oggi giornata assurda. Quanti finti fottuti sorrisi.
(perchè? male oscuro, male dentro, male di me che male è? male di vivere)

domenica 24 gennaio 2010

discorso indiretto

E' un vero e proprio discorso indiretto fatto di botta e risposta e di silenzi. Soprattutto di silenzi in questi ultimi mesi, forse in questo ultimo anno, tra me e te. Ci siamo parlati molto, guardati molto in una amicizia senza un senso o forse con inutile senso. Eppure a distanza di tempo avrei voglia di parlarti di quello che ho dentro. Non è forse tradire desiderare di parlare approfonditamente con una altra persona di cose a cui sai non dovresti nemmeno pensare. E' che poi un video un semplicissimo video ti fa tornare dentro delle voglie (cmq adesso non ha senso dare un senso a tutto e quindi adesso io acconsento alle mie voglie, LaSintesi) e così ti ritrovi la domenica sera a vagare per la rete in attesa di non si sa quale rivoluzione che invece dovresti cercare dietro di te sul divano bianco tra le lenzuola oppure semplicemente tra stomaco e pancia, la mia. Di imperfetta fattura questa anima stasera che si confessa tra le pagine di questo povero blog. Eppure mi vedo là nella piazza, in quella famosa piazza dove la mia ombra sta su tutto e tale resterà. Una ombra... solo una fottutissima ombra... perchè null'altro può e deve essere.

Bevo un bicchiere d'acqua, tolgo il trucco e me ne vado a dormire...avrei voglia di andare a letto con i tacchi per proteggermi bucando con gli stiletti i sogni nei quali il discorso indiretto mi verrà a trovare mentre D dormirà dolce di fianco a me prendendo l'amore per osmosi come io del resto faccio con lui.

Buonanotte
Mia nonna ha 91 anni ed è in ospedale. Non sta malissimo ma nemmeno bene... a momenti è un po' persa altri lucidissima. Oggi sono stata a trovarla e i suoi capelli bianchi m'han fatto pensare alla vita... che prima o poi finisce... mentre nel silenzio della casa bianca e nera ascolto ancora depeche mode e penso. anche se dovrei sistemare l'armadio e stirare.

buona domenica, mondo.

venerdì 22 gennaio 2010

Depeche Mode - In Your Room (Single Version) (2006...

Listen to me....

Una dolcezza quasi fugace in una giornata di fugace gioia. Ri penso a quando ogni venerdì era una maledetta festa con tre quattro cinque forse sei rum e pera con Chris e danze smodate. E il sabato era riso in bianco prima della partita che poi giocavo regolarmente di merda. La chris no, non ho mai capito come faceva. E il venerdì era serata di conoscenze: assurde pazzesche. L'indiano e la lesbica, il coglione già fidanzato, il darkettone magro, quello alto con il braccio rotto. Quello troppo figo per parlarci che l unica volta che mi ha rivolto la parola io pensavo ad altro e la cosa è andata persa nell'etere. I concerti ovunque: nei pub, nelle bettole, nei localoni, nei palasport. Le gonne psichedeliche. Il momento "vestito" prima di uscire: le calze, la gonna, glis tivali, la maglia rigorosamente nera, la maglia più pesante pe ril freddo, la sciarpa, il cappello, gli anelli, i braccialetti, le cinture con catene, con croci con teschi... il trucco nero pesante. Mi basta scorrere con il sorriso questo blog fatto di 684 post pieni di vita e di morte. Pieni di pensieri e noia ma anche di gioie, amore. alle serate al Banale a Padova, al New Age a Roncade, al Vinile, allo Shindy... le cene allo shindy si...pasqua del duemilasette e poi la casa di Treviso, la cumpa e la festa d'estate a vascon. Il redentore. Il delirio perenne alcolico, frantumante, stanchevole. La voglia di farsi conoscere. La voglia di conoscere. I balletti. I baci rubati un po' ovunque nei parcheggi dei locali, in macchina, dietro lo consolle dei dj, nel mezzo del Buenaventura. E i baci mai dati ma molto desiderati.

Tutto in estrema contraddizione con le mie giornate lavorative: composte. Con delle permanenze in bagno il lunedì per smaltire sbornie date da cocktail del colore dello svelto piatti.

Ho ancora voglia di divertirmi così. Con D.
E le lancette contano i minuti di questo tempo. Che uno solo è.
E non si può vivere di ricordi, ma di presente.
Ho voglia di ritrovare il briciolo di follia che mi appartiene, scovarlo, scavarlo ripescarlo. Ho bisogno di parlare con te e sai chi sei tu.
Ascoltami tu che sei l'unico che può ascoltare senza giudicare questa testa malata, questo corpo mal assortito, questi pensieri non esprimibili..., fatti trovare.

martedì 19 gennaio 2010

Le luci di questa casa che non è mia illuminano la mia giornata un po grigia e senza spunti. Guardo il telefono che muore qui silenzioso mentre fino a qualche istante fa strillava d'una persona a cui non voglio rispondere. Fa sorridere pensare che spesso le persone a cui non vuoi rispondere sono quelle che vedi tutti i giorni o con cui hai condiviso nel passato grandi quadri di vita, pennellate intense, acquerelli di rabbia e in alcuni casi pastelli di quasi amore e pennerelli di tensione. eppure non ho voglia di rispondere per sentir dire sempre le stesse noiosissime banalità da chi, vuoto di se stesso, cerca di riempirsi con il sapere, la passione che ho dentro. Non ho voglia di farmi aspirare dagli altri quanto poco mi resta di questa svuotata anima e di questo andare giornaliero che se non fosse per il mio rientro a casa e lo sguardo dolce e comprensivo di D sarebbe solo frustrazione. Frustrazione per un momento senza stimoli... poi mi fermo, rifletto e penso a quanto sono fortunata. Così il sangue smette di correre alla testa. di girare vorticosamente e le lacrime del sangue di giuda condito con una altra sigaretta mi fanno pensare che no, non posso mollare. Venerdì sera c'è Guccini in concerto e conto i minuti per andar ad ascoltare il mio amato cantore...

Perchè c'è sempre questa tensione verso l infinito?
Perchè non c'è mai una fermata per questo autobus che nella mia testa si definisca ARRIVO ?

Vado a preparare le patate al forno per la cena.
But I'm not a desperate housewife !

Ho cambiato idea sul master.

sabato 16 gennaio 2010

Ho un computer nuovo. bellissimo e mediamente costoso.
Così finalmente posso scrivere senza che ogni trenta secondi tutto si spenga.
Buongiorno, mondo !

domenica 10 gennaio 2010

Non siamo mai abbastanza per noi stessi. C'è sempre un obiettivo da raggiungere, un traguardo da superare, una vittoria che se non arriva ci fa finire in tragedia. Non siamo mai abbastanza per noi stessi perchè vorremmo essere altro, vorremmo essere più belli, intelligenti, promossi in ufficio, laureati, sempre perfetti e con i capelli non ricci dall'umidità. Allora grazie a quintalate di chirurgia estetica che ti fanno abbondare di autostima, grazie a tutte quelle volte in cui qualcuno ci fa sentire belli anche se non lo siamo o grazie a quando passi un esame e ti pare di essere sulla vetta del mondo.

Io credevo di essere una brava persona: mediamente intelligente, mediocremente bella, a volte simpatica, cordiale, non sempre educata, comunque una donna con cui si può chiaccherare, passeggiare, fare l'amore. Sarò severa con me stessa. Probabilmente non sono nessuna di queste tre cose e a mettermi in crisi in questo modo è stata una banalità (per me non così banale) che non riesco a far andare giù. Che mi fa soffire e per la quale adesso prenderò delle decisioni anche drastiche.

Sono stanca. Di aspettare.

venerdì 8 gennaio 2010

Pinocchio

In questo mondo sono tutti bugiardi.
Anche chi ami lo è.

Mi viene il vomito.

martedì 5 gennaio 2010

l'auto non parte

Dobbiaco meno 15 gradi. L'auto non parte e a casa ci sono talmente tante cose da fare che quasi mi spavento al pensiero. E' come se tutto si mettesse contro di me per non permettermi di fare le cose con la mia solita odiosa programmazione.... il meccanico che doveva arrivare alle undici continua a non farsi vedere e questi mezzi italiani mezzi tedeschi sempre altrettanto precisi non sanno darci una notizia valida.
Questa sera ho pure una amichevole e il silenzio del motore della nostra auto mi fa davvero mal sperare sulle possibilità di arrivare in tempo. Non sono molto felice di questa esperienza pallavolistica... è nato tutto per gioco e alla fine sembra quasi essere un dovere... non mi piace, davvero... e poi odio le pressioni... e lo stress da sport... il mio tempo d essere stressata è finito. Ho ormai 28 anni e di campionati vinti ne ho diversi alle spalle... senza nessuna voglia di sentirmi obbligata (alcune volte penso che qualcuno aveva detto che non ci sarebbero state pressioni...) ...comunque non importa reggo senza paure....
questi giorni mi sono serviti per rilassarmi e ricaricare le pile.... ora siam pronti... come sempre ... barcollo ma non mollo !

domenica 3 gennaio 2010

E' in questo duemiladieci e in questo posto di Montagna, ovvero Dobbiaco che scrivo il mio primo post dell'anno. Qui ci si rilassa e la giornata passa facendo bagni in piscina, leggendo, saune, massaggi e una gran voglia di liberare la testa per ricaricarsi per quanto m'aspetta dal sette.... le pareti bianche di questa stanza e la solitudine di D che è andato a sciare mi danno grande respiro... grande voglia di stare con me stessa e di vedere le cose da una altra prospettiva... la stessa che quando riposo di pomeriggio mi colpisce appena sveglia. E' successo anche il 31 quando dopo aver dormito qualche ora ho sentito il peso dell'incompletezza ... ho sentito come se ci fossero dei punti mancanti per costuire questo puzzle...dei pezzi che non trovo e che nn saprei nemmeno dove cercare... poi ci ho riflettuto pensando che forse per una stramaledetta volta nella vita devo pensare di poter lasciare il puzzle così com'è... anche con delle parti mancanti. Senza curarmi di capire dove andare ad inserirli... sarà una difficile battaglia. Nel frattempo devo finire una recensione e schiodarmi da questa stanza.

Buon anno.