giovedì 26 aprile 2007

pallido sole

C'è un pallido sole, pallido come il mio viso e questa molletta rosa di Giulia che me lo incornicia...ancora una volta sto scrivendo e lui dorme. Probabilmente ha preso casa mia per una beauty farm da relax. Che stronza... sono veramente una stronza. Però ... oggi rientro a Treviso e sottolineo rientro...si sta bene anche in questa casa... pavimento scuro. grande divano rosso, bagni bianchi. Molti libri. Fotografie. Una bellissima cucina dada nera e grigia. Questa è la casa di mia sorella. Questo è tutto quello che c'è qui. Spero solo di riuscire a riposare oggi in treno anche perchè stasera devo vedere D. e non posso sbadigliargli in faccia... è giusto vedersi alla fine... voglio conoscerlo meglio. E' gentile. Simpatico.

"Voglio vivere nel sole con il mio miglior vestito
voglio vivere nel sole e godere all'infinito
tanto non sarò astronauta perchè fluttuo nel tuo vuoto
ed ho scoperto che è godendo che mi sento più pulito
e non ho volontà di un percorso importante ...dentro il niente!"

Finalmente si è svegliato. Qui si ascolta cinema strange... Catacombs kittens e en hiver. fa colazione qui davanti a me e non ho alcuna voglia di parlargli....

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Unica song da condividere... con dolorose lacrime di sangue...

miki

C' è qualcuno che risposa di là, nell'altra stanza. qualcuno che dorme. Io sono sul divano con la coperta e una sigaretta. Dopo l'altra. Dopo mesi gli sguardi si sono incrociati decisi. Le bocche anche. I corpi. Eppure sono vuota. Lui dorme di là e io sono fottutamente vuota e mai più di questa notte mi manca G. La sua dolcezza, la sua ingenuità, il suo amarmi incondizionato al di là del mio essere. Mi mancano i suoi difetti (quasi tutti), mi manca la sua faccia la mattina appena sveglio. Mi mancano gli sguardi, la poca sensualità. Mi manca G. Mi mancano le nostre vacanze assieme. La sincerità e le bugie. Mi manca la mia gelosia. MI manca la sicurezza di svegliarmi la mattina e sapere che lui c'è. Che lui é lì, a proteggermi. A vegliare su ogni passo, su ogni bisbiglio, su ogni mia insicurezza. Mi manca la telefonata delle 19 e mi manca anche il suo divano. Mi manca il sussurarmi ti amo mentre veniva. Mi mancano tante cose. E mi sento sola, sola per mia decisione. Sola e bohemien...con gli occhi malati e le occhiaie che si formeranno. Con un matrimonio (sabato) di cui nn mi frega un cazzo. Con una carriera di cui nn mi frega un cazzo. Con una macchina di cui mi frega ancora meno. "Sei davvero bella". Parole sue, oggi quando anche l'ultima traccia dei miei vestiti aveva preso la via del tappeto. Bella? E chi si sente bella... M. mi fa sentire bella. Guardata, desiderata. Anche se adesso dorme di là e non sa che io sono qui che scrivo e che mi manca G. Del resto a lui poco gli frega. Usa, tour, musica, concerti e di tipe che vogliono fotterselo parecchie. Anche se oggi é toccato a me. Torna di nuovo il concetto di vendere roba sua. La mia pelle, i miei occhi, le mie mani e la mia bocca. Cose di altri. Cose di G. esclusivamente sua. Ero esclusivamente sua e in poche settimane questa esclusività ha preso la via del cesso come la mia coscienza. Come le mie inutili preghiere che qualcosa cambi. So che sbaglio a mandargli messaggi nella notte dolorosi e pesanti: "vendendo roba tua, riciclandomi, restando viva". So che domattina lo leggerà, perchè ora dorme da bravo bambino (anche se a quanto sembra anche i bambini cattivi vanno a letto presto) e farà male. E magari domani sera mi chiamerà. O magari no. Voglio che mi chiami? Voglio che torni da me? Lo voglio? Cosa cazzo voglio?
So semplicemente che ancora una volta ho sbagliato: che tutto quello che sembra luccicare come oro poi è bigiotteria. E' finto. Atteggiamenti, da superstar, tour management, due lingue, poesia, letteratura tedesca e inglese, magari ottocentesca o contemporanea...ma niente sigarette, niente canne, niente un buon vino rosso con cui inebriarsi. Sono pazza forse? Che ci sto a fare qui? CHE CI SONO VENUTA A FARE QUI? dove è il mio posto realmente? Perchè sto lavorando in banca? Perché vivo a Treviso? Perchè sto facendo delle cose che nn vorrei fare? Ma questa vita qui è una sola. UNA SOLA. E che ci sto a fare io in questa vita? A vivere quello che gli altri hanno scritto per me o quello che IO voglio scrivere per me stessa? Direi che la risposta é abbastanza semplice: voglio scrivere io la vita per me stessa. E il gioco di parole non é casuale. Voglio scrivere. Voglio fare quello che più amo in assoluto. Scrivere. Testi, parole, poesie, scenografie. Mi basta scrivere: fatemi scrivere o impazzisco, rompo tutto spacco tutto, vi rovino tutti fottuti mercanti dei miei talenti. Mercanti dei miei talenti.
Piango di sonno alcolico. Dice Godano in "la gioia che mi do". Non aveva senso che io gli stessi accanto nel letto. Alla fine siamo due estranei e io nn ci dormo con un estraneo. Nemmeno morta,.. perché ste... perchè non sei capace di CONdividere e di dividere quello che day by day si presenta nella tua vita? Momento sigaretta (magari il fumo schiarisce le idee e comunque questa minchia di torre mediaset illumina tutta cologno e nn c'è niente da illuminare qui, anzi sarebbe il caso di nascondere... possibilmente anche bene...ahahah sputo sul piatto dove magno).
...
questa pausa mi è servita a scrivergli un altro sms ancora più doloroso. Mi odierà domattina. non più di quanto già non fa...non più di quanto già non fa da due settimane dopo la nostra pessima trovata della cena. M. di là respira. Spero non si accorga che nn ci sono. Poi mi toccherebbe spiegare perchè. E non sarebbe carino. Forse dovrei tornare... a tentare di riposare. nooooo mi sono portata apposta la coperta di qui per starmene per conto mio con questa luce biancazzurra del pc. Provo a dormire.