Scopo coi giorni a venire, ma non vengo mai.
venerdì 29 gennaio 2010
E' solo un racconto
MI SONO ALZATA DAL LETTO CHE LA LUNA SI FACEVA INGHIOTTIRE DAL BUIO. MI SONO GUARDATA ALLO SPECCHIO E IL VETRO RIFLETTENTE M'HA RICORDATO CHE HO LO SGUARDO PALLIDO E SPESSO SONO ESANGUE. MENTRE MI PETTIVANO I CAPELLI, ORMAI D UN COLORE INDEFINITO, HO SCORTO NELLO SPECCHIO IL TUO FANTASMA D'UOMO. PROBABILMENTE IO C'HO DEI PROBLEMI CON QUELLI CHE DI COMPLEANNI NE HAN FATTO PIU' DI QUARANTACINQUE, PENSO, E MI SONO CROGIOLATA NELLO SCORGERE E INGURGITARE QUELLA FOTO FINTA CHE DI TE MI SI PIAZZAVA DAVANTI. POI MI SONO AFFACCIATA DALL A PORTA SCORREVOLE DEL BAGNO E SI, PROBABILMENTE LA TUA NON ERA UNA FOTO MA UNA PRESENZA VIVA E SCONVOLGENTE. HO FATTO UN PASSO VERSO DI TE MA TI SEI ALLONTANATO, COSI' HO PROSEGUITO QUASI CON CATTIVERIA PER RAGGIUNGERTI E TOCCARTI PER CAPIRE SE SI C'ERA QUALCOSA DI REALE IN TE. E C'ERA. HO COSI' APPOGGIATO LE MIE MANI NUDE E BAGNATE AL TUO CORPO IMPERFETTO E DOLCE. LE GAMBE LUNGHE IL CORPO MAGRO. QUASI UNA CIECA CHE AFFRONTA PER LA PRIMA VOLTA LA FORMA DI UNA PERSONA, DI UN UOMO. LE MIE MANI SU DI TE L'ERRORE PIU GENIALE IN CUI CADERE, PENSO. UN TRATTO, UN ALITO, SEI SVANITO. IL VUOTO, UNA LACRIMA, NEBBIA, NEVE, SILENZIO. UN SOGNO.
Meglio così. Era solo un sogno. Un sogno dal basso ventre umido.
Buonanotte
Meglio così. Era solo un sogno. Un sogno dal basso ventre umido.
Buonanotte
Iscriviti a:
Post (Atom)