sabato 5 maggio 2007

melissaP


stamattina ho mal di testa. un mal di testa bastardissimo.
la serata è uscita STRAbene (a parte chi si è dileguato alla una con un sonno boia) ...lei mi sembrava felice e questo conta.
Per quanto mi riguarda, bhè. non ho molto da dire. oggi ho un principio di tristezza, sarà la levataccia per andare a prendere le chiavi di treviso, sarà un po' di umore amaro che ogni tanto ci sta...sarà il grigio fuori. saranno i messaggi dolorosi nella notte. sarà che. Che M. non mi manca. Anzi non mi manca per niente. E non ho risposta da dare alle sue domande, alle sue richieste, ai suoi dubbi. Dimenticavo che ieri mi ha scritto anche il tipo che ho conosciuto in treno due mesi fa... chiedendomi di uscire (non gli ho risposto....): se ci ripenso a quel pomeriggio mi viene da svenire dal ridere. Prima rischio di farmi mozzare un braccio dal treno per fumare l'ultima sigaretta. Poi mi permetto di lanciare sguardi languidi a questo quarantenne (quasi) biondo (a parte che quella era la settimana dei quaranteni ahahha) e anche di farmi accompagnare fino alla macchina... poi gli lascio pure il mio numero di telefono.

Da "L'odore del tuo respiro" di Melissa P.
"I vostri cervelli sono in decomposizione. Voi sapete di sapere, io no. Sono tutte statue di cenere, immobili. Una cenere compatta impossibile da spaccare. Vorrei tanto camminare sopra la loro fuliggine. La loro immobilità mi impaurisce, e invece dovrebbe affascinarmi. Qualcuno una volta ha detto che siamo circondati da gente MORTA. La gente morta cammina per la strada, mangia, fa l'amore e legge tanti libri e vede tanti film e conosce tanta gente importante. Ma la gente morta, a differenza della gente viva, non riesce ad avere palpitazioni, non riesce ad emozionarsi. usa solo l'intelletto, la mente e tende ad ostentare la propria cultura. Mi fa paura la gente morta. Mi fa paura il pensiero che forse, un giorno potrei morire anch'io."


Mi piacciono queste frasi di Melissa P. 100colpi di spazzola prima di dormire é brutto in confronto all'odore del tuo respiro. E' stata tanto criticata perché è facile fare successo raccontando storie di sesso ma io non credo. E quando due anni fa mia sorella mi ha regalato questo libro per il compleanno, rientrata nel tardo pomeriggio da salisburgo (eh si pure li' mi hai portato giò), ero scettica. E l'ho letto d'un fiato seduta sui gradini che portano al salotto. Anzi forse ero distesa non ricordo. So che fuori pioveva. Quel weekend non ha mai smesso di piovere e l'austria bagnata dalla pioggia era così triste... che anch'io, sebbene fosse il mio 24esimocompleanno, ero altrettanto sad. Però quel libro mi ha cambiato un po il volto: in alcuni tratti in cui lei descrive la scellerata gelosia che porta al masochismo mi sono riconosciuta (oggi forse non più); al dolore provato e alla necessità di allontanare le persone anche se le ami ancora, così. Per non fare del male a loro e per farlo a te. Non é facile. Ogni tanto me ne rendo conto di non essere facile: forse è per questo che con giò è finita. Perchè non sono facile: voglio la simbiosi, voglio l'appartenenza, voglio lo scambio dell'anima... ma in tutto. Anche nell'amicizia lo voglio. Perchè altrimenti che necessità c'è di accontentarsi dei sentimenti approssimativi ? io non li voglio i sentimenti approssimativi. So che sono "esclusivista" se si può dire e anche se non si può mi piace ugualmente.


Iersera ho anche ricevuto una chiama di MM. Era a Roma. Attendeva l'aereoper tornare a casa. Chissà che vuole (lo so che vuole in realtà).


Abbandono il web per dedicarmi alla cura di me e del mio ego: leggo sartre (minchia stefy di sabato mattina sartre).

festa festa fino a mattina


Mancano pochissime ore all'addio al nubilato di Veronica. Quasi tutto pronto: peccato che diluvi... e che io abbia perso il numero di telefono di raimondo de Le Vip... porco il cane. Speriamo che ci accetti lo stesso... noi ci andremo anche perché con questa acqua poverina morirebbe di freddo.

Per il resto mi circonda un alone di felicità non indifferente. probabilmente è colpa di quella rosa rossa che campeggia sotto i quadri di klimt (bhe stampe ovviamente) nel corridoio di casa. O più semplicemente VIVO...

Ora tutto di corsa da qui a domenica quando riuscirò a riposarmi un po'