Oggi si, come la nebbia...profondamente profonda e impregnata d'umidità.... iersera sono scappata così presto dalla festa di nicky dj che mi sembra quasi di non esserci stata.... sebbene io si, vi sia stata e abbia visto tutti quelli che bisognava vedere...nei loro bei vestiti agghindati a festa... chi con la maglia degli white stripes, chi come il fratello musicale con la maglia a righe, chi con i vestitini a pois (sancerey bellissima, credo la più bella della festa...), chi come me nei soliti vestiti neri.... probabilmente non cambierò mai. Probabilmente come mi dicono ormai da tempo le persone a me più vicine sono abbonata a cercare l'INFELICITà attraverso assurdi pensieri. Non é una lampada abbronzante che fa cambiare la natura di una persona se questa natura e pensante, autoreferenziale e maldettamente paranoica. Credo spesso di essere cambiata, di essere diventata quella bella donna superficiale e facile che mi piacerebbe diventare per una questione di comodo e invece eccomi qui: dolore, dolore dolore. Dolore senza motivo. Masochismo. Qualcuno qualche mese fa, forse settimana mi ha consigliatyo di trasformare il dolore morale in dolore fisico per vedere se ciò mi fa bene. Aveva forse anche un albergo prenotato per farmelo provare, questo dolore fisico. Ma ho davvero la necessità di espiare le colpe del mio dolore con l'umiliazione fisica? O forse, più facilmente é solo una delle tante deviazioni che la mia mente, da quando ha lasciato le calde, grandi braccia di G, vuole provare per poi dirsi "si ste stai provando tutto".
Anche l'importanza della fisicità nei miei rapporti d'amore: io l amante virtuale di Goethe e delle sue affinità elettive, io che credevo si potesse fare l'amore con la testa senza bisogno di usare il corpo....solo con i sentimenti... solo con l'amore. fare l'amore...si fare l'amore. quando dei fili celebrali si intrecciano e la scossa ti colpisce. Non serve toccarsi. Basta guardarsi ... un po', dirsi due frasi. Ed é tutto lì veloce. E' artistico. E' senza corpo. E' ascetico.
Voglio ritornare a fare l'ampore intellettuale. Almeno ogni tanto.