venerdì 9 luglio 2010

colpi bassi

sono semplicemente stordita dagli eventi stordita da te e da tutti quelli che mi circondano...dall'ossessiva mania di pensare che qualcuno oggi, al supermercato, mi stesse fissando le gambe. ma senza un motivo particolare un tipo dietro di me quasi 50enne con degli occhiali scuri. mi pareva seguisse tutti i miei movimenti tra gli scaffali e poi mi sono girata e nn c'ero. credo d'aver avuto una allucinazione una ombra che nn c'era ma che io vedevo. Tra i biscotti, i surgelati, la frutta. una tensione maniacale. Impersonavo la tua persona in quell uomo spaventoso tra gli scaffali e fanculo. sono scappata. come so fare perfettamente. nel silenzio di quelle tue parole e nelle lancinanti urla degli sguardi appassionati affossati da lunghe distanze, da lunghe gambe che separano chilometri di mare e chilometri di fottute spiagge, bagnate dal mare stesso mentre io sono sempre asciutta. asciutta come il clima di quei paesi sahariani, africani... caldi di giorno freddi di notte.

Ora sono qui. Piena di sensi di colpa, vuota di te, piena di me, piena di altro e di altri. E allora un po' mi vien e da odiare te, l immagine di te e di tutti le cose che mi fanno bene e male insieme, mal e ebene in un vortice che non so controllare e che mi porta al degrado dell'anima.

Non voglio farne una colpa a te, tu non ne hai colpa. ne ho colpa io.
troppo codarda per provare, troppo coraggiosa per stare qui seduta

Ennesima eclisse