venerdì 19 novembre 2010

Smerciare pensieri

Ciao Mondo, iersera sono andata a dormire presto perché avevo sonno. Ero stanca, non lo so ho passato una pessima giornata. Mi sono addormentata. Poi uno dei vicini di casa è rientrato e ha sbattuto la portiera dell’auto che pareva quasi volesse romperla così poco dopo mi sono svegliata. Ed è iniziato il cruccio. Un cruccio alimentato da dei messaggi sul cellulare a cui ho voluto rispondere da sotto le coperte per non svegliare chi mi dorme al fianco. Ora sono completamente rincoglionita. Proprio comatosa ma mi sono alzata e ho fatto colazione: dormirò stanotte? L’idea di essere a casa oggi quasi mi rallegra. Ho voglia di restarmene qui, tra un po’ arriva la signora delle pulizie, me ne sto qui ad ascoltare musica e spero che la signora lavi via anche la mia crosta sporca. Se ne ho davvero una, poi. Vedo il fango anche dove non c’è. Ci si deve sempre sentire in colpa per lo scambio di qualunque natura esso sia? O si deve solo essere felici di questo? Continuo a dibattermi ma la volontà che queste sensazioni che provo non rimangano incompiute è più forte. Così le vivo. E ne pagherò tutte le conseguenze.