domenica 13 maggio 2007

deviazioni e devianze

domenica mattina. mangio patatine unte e bevo coca cola, ottimo passo per la mia dieta perenne. alla fine sarà l'ultima cosa che ingoierò oggi. non è una buona giornata: iersera tutto bene fino alle due e trenta quando in mezzo al Banale mi è venuta una tristezza incredibile. proprio sconforto. perfortuna c'era chris e l'ora di rientro l'abbiam fatta tutta a parlare. e da Monte a casa tutta da sola correndo come una disperata, piangendo e ascoltando il sangue di giuda degli afterhours. devo studiare. ma lo studio matto e disperatissimo di leopardi, non quello sensuale e pratico di boccaccio. quindi tutti i pensieri che ci sono in questa testa ...non posso scriverli...questione di tempo, questione anche di non scoprirsi troppo.

é quello che sai che ti uccide
o è quello che non sai
a mentire alle mani, al cuore, ai reni
lasciandoti fottere forte per spingerti presagi
via dal cuore su in testa
sopprimerli
non sai, non sai che l'amore è una patologia
saprò come estirparla via
torneremo a scorrere...
erore del mio inferno privato
sei il giro di routine
indossi il vuoto con classe
ma è tutto ciò che avrai
perchè quando il dolore è più grande
poi non senti più
e per sentirmi vivo
ti ucciderò. ti ucciderò
vedrai vedrai se il mio amore è una patologia
saprò come estirparla via
torneremo a scorrere....

solo lacrime oggi. mi manca l'aria, mi manca l'aria. credo di provare delle sensazioni d'asma di vita. ne sto respirando troppa. non riesco più a respirare e anche il cielo oggi è troppo basso, troppo stretto. troppo stretto per stare qui. è tutto troppo stretto per me. hai ragione teacher. E' tutto così provinciale. Hai ragione teacher, non sono fatta per stare qui. Hai sempre ragione teacher quando mi dici che DEVO studiare. che non devo mollare. "il cielo su torino sembra muoversi al tuo fianco e tu sei come me"

eppure adesso tremo. (caffeina e tabacco troppi nel sangue, maybe). ho voglia di buttarmi via. mi sento labile. è davvero giunto il momento di farmi un nuovo tatuaggio. è un momento da segnare. sulla pelle.
con una cicatrice. datemi coltelli, lame, aghi. mi sento deviata. sono deviata.

vado a riempire la testa, ora. con i libri, miei amanti e compagni degli orgasmi dell'anima.

Il mito di Manuel Agnelli, Afterhours

battute cattive di manuel...