Straziami, strappami, sfodera rabbia su questa tasiera, rendi schiava questa pelle, ammazzala a suon di battute d'ascia insanguinata e sorridi come nei migliori film d'orrore mentre fai morire la parte cruda della mia anima che altro non aspetta che essere spenta a suon di crudeltà irreali e sbavature di miele. Pornografici silenzi alla afterhours frantumano la concentrazione di questa mattina nella quale tutti i lama del mio stomaco sputano succhi gastrici con una tensione paragonabile alla formula con cui calcolare i punti z di statistica descrittiva. Continua pure a fotterti Statistica, che martedì mattina (forse) ti fotto io. E non lo dimenticherai.
(la mia follia da amanuense sta raggiungendo livelli da ricovero)