domenica 24 gennaio 2010

discorso indiretto

E' un vero e proprio discorso indiretto fatto di botta e risposta e di silenzi. Soprattutto di silenzi in questi ultimi mesi, forse in questo ultimo anno, tra me e te. Ci siamo parlati molto, guardati molto in una amicizia senza un senso o forse con inutile senso. Eppure a distanza di tempo avrei voglia di parlarti di quello che ho dentro. Non è forse tradire desiderare di parlare approfonditamente con una altra persona di cose a cui sai non dovresti nemmeno pensare. E' che poi un video un semplicissimo video ti fa tornare dentro delle voglie (cmq adesso non ha senso dare un senso a tutto e quindi adesso io acconsento alle mie voglie, LaSintesi) e così ti ritrovi la domenica sera a vagare per la rete in attesa di non si sa quale rivoluzione che invece dovresti cercare dietro di te sul divano bianco tra le lenzuola oppure semplicemente tra stomaco e pancia, la mia. Di imperfetta fattura questa anima stasera che si confessa tra le pagine di questo povero blog. Eppure mi vedo là nella piazza, in quella famosa piazza dove la mia ombra sta su tutto e tale resterà. Una ombra... solo una fottutissima ombra... perchè null'altro può e deve essere.

Bevo un bicchiere d'acqua, tolgo il trucco e me ne vado a dormire...avrei voglia di andare a letto con i tacchi per proteggermi bucando con gli stiletti i sogni nei quali il discorso indiretto mi verrà a trovare mentre D dormirà dolce di fianco a me prendendo l'amore per osmosi come io del resto faccio con lui.

Buonanotte
Mia nonna ha 91 anni ed è in ospedale. Non sta malissimo ma nemmeno bene... a momenti è un po' persa altri lucidissima. Oggi sono stata a trovarla e i suoi capelli bianchi m'han fatto pensare alla vita... che prima o poi finisce... mentre nel silenzio della casa bianca e nera ascolto ancora depeche mode e penso. anche se dovrei sistemare l'armadio e stirare.

buona domenica, mondo.