giovedì 18 novembre 2010

Una mente carnale, e lacerante

Mi sto appassionando molto ai film in questo mese di reclusione. Ne vedo di tutti i tipi. Romantici, d’autore, stupidi, degli anni ottanta. Con il piede destro sempre freddo sottoscrivendo con ipotetici firme la enorme volontà di scappare da qui ed andare da qualche altra parte. Camminare nella notte su tacchi altissimi che per mesi non potrò più portare. Barcollare anche, quasi al ritmo di musiche sconosciute e note anch’esse novembrine. Voglia delle feste, delle serate in compagnia ballando disperatamente. Scrivo molto. In modo sconosciuto a volte, flirto con la mia mente ad innamorarmene in una sorta di loop. Mi guardo allo specchio e trasluce solo quella di fronte ad un corpo parzialmente in decadenza. Dormo male, dormo poco cerco di sorridere ad una settimana di distanza dalla forse giornata in cui tornerò a piede libero. E mi abbandono a sogni carnali e laceranti.