Luci soffocanti
calore e bagliori
annientano la vista
dello spettacolo
della vita
mi aggrappo
con unghie nere
alla tua schiena
per non precipitare
cadere
affogare
nel sudicio mare
che mi attira a se'
segni su di te
sangue scende
testimone d'adorazione
divinizzata realtà
sublime tormento
porto con me
e lo lascio in te
mentre annodo la tua carne
alla mia
senza via d'uscita
m'avvinghio nei labirinti
di una salma vivente
dai capellie bano
profumati di vaniglia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento