giovedì 14 giugno 2007

voglia di...

stanca, molto stanca.
voglia di vedere D. dopo la lite di iersera.
voglia di fare la principessa, anche se solo per un minuto.
voglia di avere il sorriso.
voglia di NON AVERE PAURA

2 commenti:

ki ha detto...

la maggior parte delle persone pensa a sè e solo a sè. nietzsche diceva che alla fine non si vive che con se stessi e io gli do ragione non perchè sia sua la firma sotto a questa citazione ma perchè qualche esperienza mi fa dire che sì, alla fine, si vive SOLO con se stessi. quindi prendi te stessa fate due chiacchiere tu e lei e "ditti" (licenza dello scrittore o forse no) che sì, puoi fare quello che vuoi, adesso che non hai niente che ti trattenga e niente che ti protegga e niente di cui tener conto oltre a te. e tutto ciò che tu e te stessa deciderete di pensare dire fare va pensato detto e fatto. se no, quando morirai appesa ad un albero e sanguinante avrai di che pentirti. meglio soffrire e far soffrire che pentirsi. sempre ovvio, che a soffrire non siano persone deboli ed indifese come lo possono essere i bambini. mi è arrivato un sms da un vecchio fidanzato un po psicopatico la settimana scorsa(sai di chi sto parlando)con scritto "fede, cos'è la felicità" io ho risposto che esistono solo momenti felici. procurati ogni giorno tanti momenti felici ed avrai una vita felice.

una cosa dimenticavo: per come siamo state educate sappiamo riconoscere il limite, quello oltre il quale è pericoloso spingersi. per come siamo state educate quel limite non desideriamo nemmeno oltrepassarlo, perchè sappiamo che ci faremmo del male. quindi sguazza nella tua follia ben alimentata e se trovi disaccordo fra quello che senti e quello che vorresti sentire o non sentire non ti allarmare. quelcosa che supera la nostra conscia capacità di discernere il bene dal male (cioè l'educazione che ci è stata impartita) ci terrà lontane in modo naturale, direi quasi genetico, da ogni pericolo REALE.

ah...attenzione... pronta a vivere significa pronta soprattutto a pagare l'ebbrezza con il dolore, ma anche quello fa parte del pacchetto e visto da una certa angolazione è più vita di tanta altra inutile vita.

le persone si dividono in due: chi vive e chi si castra in vista di non so quale miraggio di finta stabilità e coerenza.

darkste ha detto...

grazie...