Qualche anno fa conobbi attraverso una chat un ragazzo che abitava poco lontano da casa mia. Tale ragazzo era dolcissimo. Una persona davvero profonda, intensa e intelligente. Grande appassionata di musica. Una sera andammo insieme a Giais di Aviano a vedere gli easy cure. Appena lui salì nella mia auto mi accorsi che aveva un pacchetto. Nel pacchetto c'erano tutti i cd dei depeche mode, tutta la discografia. Mi stava regalando tutta la discografia dei DM. Incredula lo ringraziai, forse non troppo bene però. Continuammo a sentirci io e lui. Sempre gentile. Cordiale, mai una parola di troppo, mai una volta a provarci. Mai. sempre dannatamente corretto e sulle sue. Forse nn gli piacevo o forse si.
Oggi ho ripreso in mano la discografia per distrarmi da queste giornate.
Devo dimagrire almeno altri quattro chili.
Vediamo cosa succede e se il mese di agosto porta qualche risultato
venerdì 30 luglio 2010
lunedì 26 luglio 2010
Socrate
dimenticavo: sono anche incazzata con i bugiardi e bugiarde.
che devono raccontarmi cazzate solo per farsi belli/e ai miei occhi.
Mi fa schifo, mi fa schifo.
Preferisco confrontarmi con la pochezza che rappresentate, in tutta la vostra verità difficile magari, triste, incomprensibile da me sottovalutata (o sopravvalutata...) ma almeno VERA.
Invece il mondo si copre di bugie, spazzatura di bugie.
E lo schifo mi tappa la gola e non mi fa respirare.
Mi fa venire da vomitare.
Perchè io mi do sempre, sincera. Pura nel mio nero. Vera anche nella melma di alcune cose che non ho il coraggio di vivere di me stessa.
Ma gli uomini sono tutti uguali e anch'io prima o poi sorseggierò cicuta, condannata per empietà.
che devono raccontarmi cazzate solo per farsi belli/e ai miei occhi.
Mi fa schifo, mi fa schifo.
Preferisco confrontarmi con la pochezza che rappresentate, in tutta la vostra verità difficile magari, triste, incomprensibile da me sottovalutata (o sopravvalutata...) ma almeno VERA.
Invece il mondo si copre di bugie, spazzatura di bugie.
E lo schifo mi tappa la gola e non mi fa respirare.
Mi fa venire da vomitare.
Perchè io mi do sempre, sincera. Pura nel mio nero. Vera anche nella melma di alcune cose che non ho il coraggio di vivere di me stessa.
Ma gli uomini sono tutti uguali e anch'io prima o poi sorseggierò cicuta, condannata per empietà.
venerdì 23 luglio 2010
Amnesia da rigetto
Non ho mai desiderato così tanto staccare la spina, allontanarmi dalla routine ... la settimana è stata caratterizzata dall'atteda di risposta teoricamente entro oggi dell'università di padova ... risposta che non è arrivata così ho chiamato e mmi han risposto che "la commissione se l'è presa comoda..." e quindi le risposte saranno entro la prima settimana di agosto. In base a quanti esami mi riconoscono probabilmente mi iscriverò ad una altra laurea, triennale.
Mi auto giudico una pazza. Anche perchè non è filosofia. E considerando che prima della mia morte devo laurearmi in filosofia .... faccio un po' miei conti. Nessuno è d'accordo sulla mia idea, ma io non riesco a stare senza studiare...e che ci posso fare? UCCIDETEMI così smetto di desiderare di imparare.
Mi svuota un periodo senza nuova conoscenza.
Potete scavare che tanto qui, poco esce. Ho come una amnesia da rigetto
(e poi che è?)
Mi auto giudico una pazza. Anche perchè non è filosofia. E considerando che prima della mia morte devo laurearmi in filosofia .... faccio un po' miei conti. Nessuno è d'accordo sulla mia idea, ma io non riesco a stare senza studiare...e che ci posso fare? UCCIDETEMI così smetto di desiderare di imparare.
Mi svuota un periodo senza nuova conoscenza.
Potete scavare che tanto qui, poco esce. Ho come una amnesia da rigetto
(e poi che è?)
sabato 17 luglio 2010
Worries? Goodbye !
Ieri sera ho ri visto ARANCIA MECCANICA dopo quasi dieci anni dall'ultima volta. Poi stanotte ho fatto sogni di lavoro (!), che incubo ! Ho sognato che venivo licenziata. Incredibile. Prima sospesa, poi licenziata. Così ho pensato proprio alla canzone adatta per questa mattina... di seguito postata.....
Questa mattina sono già sveglia. Ore nove arriva la mia amica che vive a Milano, da un annetto e staremo un po insieme nella calura di questo sabato, tant uguale ad altri. Appiccicaticcio e sudato. Ennesima doccia a lavar via i silenzi e ad accendere la voce.
It's a race, a race for rats to die.
Buongiorno, mondo abbronzato.
Questa mattina sono già sveglia. Ore nove arriva la mia amica che vive a Milano, da un annetto e staremo un po insieme nella calura di questo sabato, tant uguale ad altri. Appiccicaticcio e sudato. Ennesima doccia a lavar via i silenzi e ad accendere la voce.
It's a race, a race for rats to die.
Buongiorno, mondo abbronzato.
martedì 13 luglio 2010
Etica, trasparenza, verità
Primo martedì di lavoro dopo qualche giorno di vacanza e già mi pare che scoppi tutto.
Non che io sia triste ma oggi mi è capitato un episodio che per la privacy non voglio e non posso raccontare perchè anche senza far nomi è pessimo mettere in piazza ...
E' un bel lavoro stare a contatto con la gente. Ti da delle soddisfazioni enormi. Ma alcuni giorni ti porti a casa dolori che non sono tuoi. Per una come me che vive tutto a mille alcuni giorni è un peso enorme.
E' impegnativo lavorare così, ma è il mio modo.
Ed è l'unico modo in cui, in questo mondo, riesco a restare maledettamente etica.
Non che io sia triste ma oggi mi è capitato un episodio che per la privacy non voglio e non posso raccontare perchè anche senza far nomi è pessimo mettere in piazza ...
E' un bel lavoro stare a contatto con la gente. Ti da delle soddisfazioni enormi. Ma alcuni giorni ti porti a casa dolori che non sono tuoi. Per una come me che vive tutto a mille alcuni giorni è un peso enorme.
E' impegnativo lavorare così, ma è il mio modo.
Ed è l'unico modo in cui, in questo mondo, riesco a restare maledettamente etica.
lunedì 12 luglio 2010
Sudata, appicicaticcia...
Questa mattina sono terrorizzata. Più emozioni mi si accavallano dentro al punto che sto sudando e non credo che la colpa sia del caldo bensì di qualche sostanza avvelenata che mi si è insinuata nel corpo dal momento che è arrivato lunedì mattina. Oggi sono ancora a casa, in queste ipotetiche ferie. Tutto appiccica. Pure l'acqua invece di scivolare via appicica.
E io sono terrorizzata.
Un po' di paura di rientrare a lavoro (e me ne vergogno pensando ai migliaia di cassa integrati), un po' di tensione per la visita di oggi pomeriggio. Ormai dovrei essere abituata alla tortura alla quale ogni sei mesi mi devo sottoporre... ogni volta però è nuova, ogni volta è diversa, è nuova, si. Ogni volta mi ritrovo la mattina prima col viso solcato di lacrime e lacrime e lacrime. Sono una codarda, una donna da poco. Che si spaventa davanti al nulla. E oggi vado comunque da sola.
Sarà quello che mi fa paura?
mi sento forte, fortissima, poi un niente mi abbatte e mi accartoccio. Su di me scricchiolando come una foglia d'autunno. Quelle dei lunghi viali. Mi rotolo, mi faccio spazzare dal vento, trascinare. E' un sogno ricorrente questo. Lo faccio da anni. Chissà che significa, non pretendo che qualcuno lo sappia.
Pretendo di tirare fuori le palle.
Pretendo di affrontare la vita col piglioc he so di avere.
pretendo di distruggere gli sbalzi d umore per i quali un secondo piango, quello dopo rido fragoroosamente, quello dopo ancora urlo, quello dopo ancora mi strazio.
Se tutto va come deve, a settembre mi re iscrivo all'università.
Ma cosa sto cercando, che non ho, che nn trovo?
E io sono terrorizzata.
Un po' di paura di rientrare a lavoro (e me ne vergogno pensando ai migliaia di cassa integrati), un po' di tensione per la visita di oggi pomeriggio. Ormai dovrei essere abituata alla tortura alla quale ogni sei mesi mi devo sottoporre... ogni volta però è nuova, ogni volta è diversa, è nuova, si. Ogni volta mi ritrovo la mattina prima col viso solcato di lacrime e lacrime e lacrime. Sono una codarda, una donna da poco. Che si spaventa davanti al nulla. E oggi vado comunque da sola.
Sarà quello che mi fa paura?
mi sento forte, fortissima, poi un niente mi abbatte e mi accartoccio. Su di me scricchiolando come una foglia d'autunno. Quelle dei lunghi viali. Mi rotolo, mi faccio spazzare dal vento, trascinare. E' un sogno ricorrente questo. Lo faccio da anni. Chissà che significa, non pretendo che qualcuno lo sappia.
Pretendo di tirare fuori le palle.
Pretendo di affrontare la vita col piglioc he so di avere.
pretendo di distruggere gli sbalzi d umore per i quali un secondo piango, quello dopo rido fragoroosamente, quello dopo ancora urlo, quello dopo ancora mi strazio.
Se tutto va come deve, a settembre mi re iscrivo all'università.
Ma cosa sto cercando, che non ho, che nn trovo?
domenica 11 luglio 2010
Fai di me la tua geisha, fai di me la tua umile serva
Ieri matrimonio di P&P. Ad un certo punto mi sono liberata delle scarpe tacco 12 blu prestate da mia sorella per poter ballare liberamente un trittico invidiabile che partiva dai clash per finire ai prodigy. Questa mattina ho attorno un coma altrettanto invidiabile mentre D è ancora, messo scomodamente nel letto, nel mondo dei sogni o deglii incubi che siano.
Ascolto Carmen Consoli, l'album mediamente isterica perchè è così che mi sento inquesti giorni... sebbene qualcuno dica che il mediamente lo vorrei solo io. Mi fan male gli occhi e ho i capelli bagnati ma è troppo caldo per accendere il phon e bruciarsi quelle ultime cellule celebrali che mi sono rimaste...
Lasciatemi così, come ina domenica mattina sudata come l'estate, che ci cola fra le gambe (afterhours, estate)
Ascolto Carmen Consoli, l'album mediamente isterica perchè è così che mi sento inquesti giorni... sebbene qualcuno dica che il mediamente lo vorrei solo io. Mi fan male gli occhi e ho i capelli bagnati ma è troppo caldo per accendere il phon e bruciarsi quelle ultime cellule celebrali che mi sono rimaste...
Lasciatemi così, come ina domenica mattina sudata come l'estate, che ci cola fra le gambe (afterhours, estate)
venerdì 9 luglio 2010
colpi bassi
sono semplicemente stordita dagli eventi stordita da te e da tutti quelli che mi circondano...dall'ossessiva mania di pensare che qualcuno oggi, al supermercato, mi stesse fissando le gambe. ma senza un motivo particolare un tipo dietro di me quasi 50enne con degli occhiali scuri. mi pareva seguisse tutti i miei movimenti tra gli scaffali e poi mi sono girata e nn c'ero. credo d'aver avuto una allucinazione una ombra che nn c'era ma che io vedevo. Tra i biscotti, i surgelati, la frutta. una tensione maniacale. Impersonavo la tua persona in quell uomo spaventoso tra gli scaffali e fanculo. sono scappata. come so fare perfettamente. nel silenzio di quelle tue parole e nelle lancinanti urla degli sguardi appassionati affossati da lunghe distanze, da lunghe gambe che separano chilometri di mare e chilometri di fottute spiagge, bagnate dal mare stesso mentre io sono sempre asciutta. asciutta come il clima di quei paesi sahariani, africani... caldi di giorno freddi di notte.
Ora sono qui. Piena di sensi di colpa, vuota di te, piena di me, piena di altro e di altri. E allora un po' mi vien e da odiare te, l immagine di te e di tutti le cose che mi fanno bene e male insieme, mal e ebene in un vortice che non so controllare e che mi porta al degrado dell'anima.
Non voglio farne una colpa a te, tu non ne hai colpa. ne ho colpa io.
troppo codarda per provare, troppo coraggiosa per stare qui seduta
Ora sono qui. Piena di sensi di colpa, vuota di te, piena di me, piena di altro e di altri. E allora un po' mi vien e da odiare te, l immagine di te e di tutti le cose che mi fanno bene e male insieme, mal e ebene in un vortice che non so controllare e che mi porta al degrado dell'anima.
Non voglio farne una colpa a te, tu non ne hai colpa. ne ho colpa io.
troppo codarda per provare, troppo coraggiosa per stare qui seduta
giovedì 8 luglio 2010
la stupenda intelligenza
caffè, sigaretta. ma non avevo smesso?
E' proprio vero che l'ozio è il padre dei vizi, perchè, questa mia, dopo mesi, è una giornata di ozio. nessun badge da timbrare, nessun pensiero di lavoro. Di paesi in default, di obbligazioni e gestioni patrimoniali in perdita, di mutui che stregano case (afterhours), di trasferimenti oppure semplicemente di clienti. Il mio pane quotidiano. Oggi mi dedico a me stessa. Mi sono fatta le unghie, rigorosamente nere, (quelle adesive di sephora, costose ma sempre perfette e veloci da mettere) poi vado a fare un giro per comprare qualcosa a D. adoro fare regali. Ascolto un vecchio disco degli interpol, forse 2001 a volume basso per mantenere questa quiete di spighe tra i capelli.
Sono grande, sono adulta. Ho imparato a cucinare e mi sono pure laureata.
Ho consueti ma gestibili attacchi di isteria e shopping compulsivo.
Mi sono slegata dai concetti di bellezza a tutti i costi e di perfezione.
Ho smesso però di scendere a compromessi e, come scrivevo qualche giorno fa, provo a pensare maggiormente a me stessa fottendomene del giudizio degli altri.
Amo conversare più d'una volta. Ed in queste conversazioni imparo, cresco, abbozzo la nuova ste che voglio al più presto completare. una sorta di evoluzione.
In queste conversazioni, a volte autoreferenziali senza un fine specifico re incontro persone del passato. del passato breve e del vero passato quello di dieci anni fa. E colloquiando mi ricordo, nostalgica, bei momenti ma anche sprazzi di follia e di bugia. Poi quando abbandoni le persone e t'arriva un messaggio dove qualcuno ti dice, qualcuno del passato cancellato a cui sai che comunque tieni e terrai per sempre: "quando ti incontro cerco sempre di concentrarmi sulla tua stupenda intelligenza" e ti viene da piangere perchè mai complimento distante dalla fisicità fu mai più sensuale. Più fisico che altro che mi penetra e s'addentra. Così voglio ricordarmi il passato. Come un fremito dentro. Così voglio essere in futuro, una persona stupendamente intelligente.
Buon pomeriggio, mondo. Oggi le uniche parole per descrivere il mio mood sono in questo disco. Interpol - turn on the bright lights.
E' proprio vero che l'ozio è il padre dei vizi, perchè, questa mia, dopo mesi, è una giornata di ozio. nessun badge da timbrare, nessun pensiero di lavoro. Di paesi in default, di obbligazioni e gestioni patrimoniali in perdita, di mutui che stregano case (afterhours), di trasferimenti oppure semplicemente di clienti. Il mio pane quotidiano. Oggi mi dedico a me stessa. Mi sono fatta le unghie, rigorosamente nere, (quelle adesive di sephora, costose ma sempre perfette e veloci da mettere) poi vado a fare un giro per comprare qualcosa a D. adoro fare regali. Ascolto un vecchio disco degli interpol, forse 2001 a volume basso per mantenere questa quiete di spighe tra i capelli.
Sono grande, sono adulta. Ho imparato a cucinare e mi sono pure laureata.
Ho consueti ma gestibili attacchi di isteria e shopping compulsivo.
Mi sono slegata dai concetti di bellezza a tutti i costi e di perfezione.
Ho smesso però di scendere a compromessi e, come scrivevo qualche giorno fa, provo a pensare maggiormente a me stessa fottendomene del giudizio degli altri.
Amo conversare più d'una volta. Ed in queste conversazioni imparo, cresco, abbozzo la nuova ste che voglio al più presto completare. una sorta di evoluzione.
In queste conversazioni, a volte autoreferenziali senza un fine specifico re incontro persone del passato. del passato breve e del vero passato quello di dieci anni fa. E colloquiando mi ricordo, nostalgica, bei momenti ma anche sprazzi di follia e di bugia. Poi quando abbandoni le persone e t'arriva un messaggio dove qualcuno ti dice, qualcuno del passato cancellato a cui sai che comunque tieni e terrai per sempre: "quando ti incontro cerco sempre di concentrarmi sulla tua stupenda intelligenza" e ti viene da piangere perchè mai complimento distante dalla fisicità fu mai più sensuale. Più fisico che altro che mi penetra e s'addentra. Così voglio ricordarmi il passato. Come un fremito dentro. Così voglio essere in futuro, una persona stupendamente intelligente.
Buon pomeriggio, mondo. Oggi le uniche parole per descrivere il mio mood sono in questo disco. Interpol - turn on the bright lights.
mercoledì 7 luglio 2010
il caldo, quasi ormonale.
Su canale 5 c'è una determinata conduttrice che fa parlare sedicenti esperti di bi sessualità e trans sessualità. Mi fa quasi sorridere mentre cucino una piovra. e penso a mill altre casalinghe che cucinano piovre e seguono le visioni distorte della televisione. Io odio in modo imbarazzante il buonismo, il volemose tutte bene e certe trasmissioni sono l'emblema di questa schifezza.
Iersera ho faticato in modo imbarazzante a dormire. troppi caffè troppi pensieri. Ero sola a casa. D. è andato con gli amici a cercare degli appartamenti per la sua settimana da single in Spagna, ad Agosto. Lo invidio. Io non riuscirei a partire senza di lui, sono troppo dipendente dalla sua pelle per poter pensare di dormirne senza per una settimana.
Ho un caldo quasi ormonale.
Mi ami? CCCP.
Iersera ho faticato in modo imbarazzante a dormire. troppi caffè troppi pensieri. Ero sola a casa. D. è andato con gli amici a cercare degli appartamenti per la sua settimana da single in Spagna, ad Agosto. Lo invidio. Io non riuscirei a partire senza di lui, sono troppo dipendente dalla sua pelle per poter pensare di dormirne senza per una settimana.
Ho un caldo quasi ormonale.
Mi ami? CCCP.
martedì 6 luglio 2010
l'autoreferenzialità delle crostate.
La mia idea malsana è sempre stata quella di prendere una crostata possibilmente fatta in casa con amore e mangiare solo i pezzi che la rendono crostata, cioè l'incrocio di righe di pasta imbevute di marmellata che stanno al di sopra. Cioè io so per certo che qualcuno dopo arriverà per mangiarla ma io la distruggo con grande felicità stupendo al loro arrivo tutti gli ospiti che si troveranno a mangiare una crostata non crostata. un accozzaglia di marmellata e pasta. magari pure bruciacchiata. Minchia !
Partendo da questo concetto arrivo a quello dell'autoreferenzialità. Non ci scrivo più molto in questo blog. Sarà che sono passata dal monologo (a parte qualche sporadico commento di quelli che ancora, ogni tanto, controllano se sono viva o morta) al dialogo. Ultimamente amo molto parlare e confrontarmi senza interlocutore (non sarà forse, anch'esso monologo?)... avrei voglia di trovare qualcunoa cui rivolgermi in questo blog. E' come se, dopo anni, io ora abbia il coraggio di fare delle domande un po per capire se sto vivendo la mia vita o un surrogato della stessa fatta di pane, amore, lavoro lavoro lavoro e fantasia....
Così d'ora in poi mi sforzerò. perchè l ho scritto anche poco tempo fa ma nel 2007 facevo quasi due post al giorno e mi imbevevo dei vostri splendidi blog. Arimondi, Listener, Madison, Zaio (rigorosamente in ordine alfabetico) apprezzando l'ottima scrittura, gli splendidi post, le rivoltanti immagini (si, listener questa è per te ma nn portarmi rancore) accompagnate da una mirabile dialettica digitale cruda e pura. Per non parlare poi dell'ultimo periodo che si era riempito di cose nuove (Silvano, mi pare di ricordare e forse altri due). Diciamo che ho abbandonato la mia vita da blogger proprio nel momento in cui essa non era più una lentissima masturbazione ma diventava un appagante rapporto sessuale quasi orgiastico.
Sarà, però mi manca.
Buonanotte.
Partendo da questo concetto arrivo a quello dell'autoreferenzialità. Non ci scrivo più molto in questo blog. Sarà che sono passata dal monologo (a parte qualche sporadico commento di quelli che ancora, ogni tanto, controllano se sono viva o morta) al dialogo. Ultimamente amo molto parlare e confrontarmi senza interlocutore (non sarà forse, anch'esso monologo?)... avrei voglia di trovare qualcunoa cui rivolgermi in questo blog. E' come se, dopo anni, io ora abbia il coraggio di fare delle domande un po per capire se sto vivendo la mia vita o un surrogato della stessa fatta di pane, amore, lavoro lavoro lavoro e fantasia....
Così d'ora in poi mi sforzerò. perchè l ho scritto anche poco tempo fa ma nel 2007 facevo quasi due post al giorno e mi imbevevo dei vostri splendidi blog. Arimondi, Listener, Madison, Zaio (rigorosamente in ordine alfabetico) apprezzando l'ottima scrittura, gli splendidi post, le rivoltanti immagini (si, listener questa è per te ma nn portarmi rancore) accompagnate da una mirabile dialettica digitale cruda e pura. Per non parlare poi dell'ultimo periodo che si era riempito di cose nuove (Silvano, mi pare di ricordare e forse altri due). Diciamo che ho abbandonato la mia vita da blogger proprio nel momento in cui essa non era più una lentissima masturbazione ma diventava un appagante rapporto sessuale quasi orgiastico.
Sarà, però mi manca.
Buonanotte.
domenica 4 luglio 2010
Tuona il temporale fuori e sembra che faccia un po' più fresco del solito...sembra fare un po' più fresco anche nella mia mente. sembra esserci qualcosa di più chiaro nel mio futuro... ci saranno sicuramente durissime montagne da scalare... forse per la prima volta ho nella testa un percorso, una via da seguire. E la seguirò.
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