lunedì 30 marzo 2009

del resto, alcuni giorni, mi sento come EMILIA PARANOICA dei CCCP.del resto, alcune notti, mi sento come Love like blood dei killing joke.del resto, quasi tutti i pomeriggi, mi sento slave to the wage, dei Placebodel resto, tutte le mattine mi sento quella della collina dei ciliegi di Battisti che "se davvero volesse vivere la vita luminosa e più fragrante...dovrebbe cancellare quella supplica dagli occhi... e rendersi conto che la saggezza è solamente la prudenza più stagnante"del resto, poi, alcune sere sono la sposa di Like a Virgin di Madonna.
Stasera invece la Rita Pavone di Datemi un martello, sono la Meg di rigurgito ANTIFASCISTA dei 99POSSE, sono la Donatella di Lamette e la Eddy Vedder di Go.
Poi mi spoglio di tante false somiglianze e sono solamente la Ste di se stessa. La ste della stracciatella, delle nuvole di panna montata da leccare, la ste che beve una lattina di cocacola cantando "BEVI LA COCACOLA CHE TI FA BENE, BEVI LA COCA COLA CHE TI FA DIGERIRE", la ste della cintura a catena che sbatte dapperttutto e fa rumore, la ste delle striature rosse sulle guance quando si imbarazza. La ste della penna che vibra come fosse una lama che incide ogni qualvolta scrive. La ste che si compra il libro del "venditore etico" e del "selfbranding". La ste che ama un po', poi troppo e per amare sempre di più si consuma e poi non ama più. La ste che non scrive la tesi. La ste che non studia statistica. La ste che continua ad esagerare i sentimenti. La ste che "vaffanculo tu" e del "stupido" e del "maledetta ignoranza" e del "stai zitto fascista - revolution - lasciatemi vivere quello che voglio". la ste ciclotimica, metereopatica, lunatica, sbalzi d umore, sbalzi di cuore che si odia e si taglia le mani e poi si ama e loe ricuce o le fa ricucire. La ste che guida, nella notte per la notte in più strade (di campi, di città). La ste che "non mi confesso da anni, non ricordo e se mi confesso non mi danno l'assoluzione". La ste che è una zoccola e vende l'anima, ma mai il corpo, mai del tutto.
la ste che si confessa alle note del facebook: vive e combatte i demoni per trovare il bene assoluto. l'autoconsapevolezza, la profondità, l'identità, il se'.
E poi crolla nel sogno con tra le coperte con lo sguardo da bambina e il dito medio alzato.
(stasera mi sento autositruttivamente rivoluzionaria, sarà la nuova spilletta che campeggia sulla giacca?)D. grazie. Non so come fai ma mi sopporti.

Nessun commento: