giovedì 11 settembre 2008

delirio fintopoetico

Ho sognato

il cielo rosso

ho sognato

una immagine scossa dal vento

capelli neri crepati dal gelo della neve rossa

spazi ricoperti da coperte vermiglie

mi sono risvegliata

davanti a me c'era il vero gelo

il silenzio della mia stanza da letto

il rimandare passato dei suoi muri

l'emaciato presente

e sguazzo, spoglia d'obiettivi

svegliare me stessa

l'inganno dei sensi

notturno

svelato da un suono intenso

non importa dov'eri prima

luoghi ameni, paesaggi rossi, inferno o paradiso che fossero

la realtà è entrata

prepotentemente tra le tue membra

al primo suono mattiniero

anelo destarmi naturalmente

senza costrizioni

nel sogno.


1 commento:

listener-mgneros ha detto...

uhm questo scritto formattato sul centro deelle iquitudini mi piace