Ho sognato
il cielo rosso
ho sognato
una immagine scossa dal vento
capelli neri crepati dal gelo della neve rossa
spazi ricoperti da coperte vermiglie
mi sono risvegliata
davanti a me c'era il vero gelo
il silenzio della mia stanza da letto
il rimandare passato dei suoi muri
l'emaciato presente
e sguazzo, spoglia d'obiettivi
svegliare me stessa
l'inganno dei sensi
notturno
svelato da un suono intenso
non importa dov'eri prima
luoghi ameni, paesaggi rossi, inferno o paradiso che fossero
la realtà è entrata
prepotentemente tra le tue membra
al primo suono mattiniero
anelo destarmi naturalmente
senza costrizioni
nel sogno.
1 commento:
uhm questo scritto formattato sul centro deelle iquitudini mi piace
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