acidissime immagini di instabilità ..... e parole confuse....
un giorno, buio e cupo, come quello che sopravvive nella mia anima, al di là della mia estetica, si fermeranno le lancette di questo orologio che conta i malinconici e interminabili momenti. In quell'istante io sarò libera: in un mondo assolutamente gassoso. Un fantasma che aleggia nell'aria, con mani bianche, vesti nere, occhi pallidi ma espressivi. Camminerò sfiorando la poesia e nutrendomi di essa, accarezzerò chiunque condividerà con me questi pensieri senza remore e tremori di essere toccata. dimenticherò la mia imperfezione i imparerò ad amare i miei difetti. Sottolineare pagine di libri inesistenti sarò il mio studio, abbandonarmi al profumo di assenzio sarà il mio diletto e costruire giardini di pietre fredde la mia occupazione. Ma non sarà questo freddo posto a incamerare la mia buia energia...bensì le fredde pianure di un luogo sconosciuto nato dall'incrociarsi di tutti gli spiriti erranti e amanti la solitudine. Dove tutti saranno insieme l'un l'altro ma soli nel Tutto. Se vuoi, tra questi freddi e campestri ritrovi, potrei offrirti un mantello nero e farti abbandonare per qualche momento al mio viaggio. farti comprendere dove immensi pensieri si annidano, dove folli corse si fermano, dove i miei sogni si schiudono per realizzarsi.
5 commenti:
ho più pregiudizi nei confronti degli etero ormai..
l'hai visto Shortbus?
Non lo sapevi che i gay sono i migliori amici delle donne?! :o)
leggi alcune di queste storie: http://nonsologay.blogspot.com/
niente da capire... solo da leggere
Leggerò.
devo cercare di aprire la mente.
per me non è un senplice discorso di aprire la mente. alle volte attorno ai gay si crea un atteggiamento di compassionevole pena, come se si trattasse di un problema di cui loro no ne hanno colpa, come una malattia. ecco, a me invece fanno pena quelle persone che si sforzano di trattenere sguardi di ribrezzo e sentimenti di malizia pur di non apparire ignoranti, chiusi, retrogadi o razzisti. voglio raccontare una storia: in una camera da letto ci sono due persone che si apprestano a dormire; dal piano di sopra arrivano palesi rumori di mobilio sotto sforzo sessuale. una delle due personoe di sotto ha un sonno leggero ma ha disperatamente bisogno di dormire perchè deve alzarsi presto. sono le 2 e mezzo del mattino. entrambi, di sotto, sanno che è il loro amico di lunga data tizio a scopare fragorosamente. l'assonnato decide di salire al piano di sopra e chiedere all'amico se per favore può fare più piano chè ha bisogno di dormire. ma a questo punto accadde un fatto deprevevole: la seconda persona si oppone a tale decision eprchè di sopra a scopare c'è il suo amico gay e lei è "amica dei gay e non ho niente contro di loro". quasi si trattasse di un andicapato che fa rumore con la sedia a rotella, come se per lei il problema non fosse il rumore o il fatto che si scopasse frantumando il letto sul muro, ma che due gay stessero scopando. e si vergogna di ammetterlo
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