Febbricitante e leggermente delirante...
Ho passato una giornata impensabilmente sorridente come se nulla ci fosse.
Sto passando le giornate così: senza uno scopo, senza un obiettivo.
Mi lascio un po' vivere... sarà il momento, sarà l'oroscopo che aveva detto "NOVEMBRE STUPENDO" e come al solito non c'azzecca....
una volta adoravo l'autunno, l'inverno... il cielo blu scuro, il freddo, le stelle a costellare le mie serate solitarie passate a scrivere.
Adesso questo cielo blu scuro é un cubo troppo stretto in cui sono costretta a stare.
Questo cielo blu scuro é un continuo rincorrere pensieri negativi.
Questo cielo blu scuro é solo ricordo della mattina seguente... chiara che deve arrivare.
Questo cielo blu scuro é attesa, intensa attesa.
Domani devo andare a lavoro comunque anche se non mi sento per nulla bene... ho troppe cose per le mani da concludere... e mi ci sto troppo infognando da portarmi a casa tutti questi pensieri... manco fosse mia sta banca, manco fosse mia...
Mi é venuta in mente una frase degli afterhours: anzi no. Non me la ricordo. Il succo é che quando arrivi ad avere una cosa che desideravi e poi ce l'hai poi non la vuoi più. Un continuo rincorrere senza mai accettare che esiste un arrivo. Rileggo i post passati e riscontro come questa cosa ritorna e ritorna, un bisogno immenso fottuto di correre sempre per dimostare a me stessa (ma solo a me) che arrivo dove voglio.
Ansia estetica ricolmata da aumento d'intelletto.
Voglio un dito di Baudelaire da mettere in questo palato malato. Fatemi vomitare poesia.
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