adesso che c'è anche lei (la foto) sono pronta per recensire il concerto a sesto al reghena. Intanto un plauso all'acustica. un plauso all'estetica del posto. un pauso agli afterhours, grandi strumentisti dell'anima e del mio cuore. Molte emozioni date da un concerto acustico che aspetti e ti si presenta davanti con tutta la sua imponenza....ad un manuel agnelli che inizia in sordina per esplodere in tutta la sua potenza vocale (e qualche stecca). Un Dario Ciffo e un Giorgio Prette in piena forma. Un Gabrielli degno di un maestro. Gli altri due (inutili, cioé inutili per me. non mi sono simpatici...) a contorno. I veri afterhours sono loro tre. Momenti di tristezza orgasmica di fronte a sangue di giuda e ci sono molti modi. Di fronte ad una sensualissima varanasy baby e ad un non sono immaginario che ha fatto rabbrividire anche le vene delle braccia. Per non parlare del raggruppamento sotto il palco per le ultime tre canzoni. Per una non è per sempre che, come ha detto manuel, é quasi diventata "la canzone del sole" alternativa.
Tutto é terminato con questa foto e l'in bocca al lupo per il tour europeo.
2 commenti:
pure la foto sei riuscita a farti fare :)
si, come le tredicenni ai concerti dei take that!
Posta un commento